Il lago del Pavone è nato a
metà degli anni ’50 dallo sbarramento dell’omonimo botro,
non distante dal fiume Era nel quale confluisce il
troppopieno del lago, oggi costituisce uno dei più
importanti bacini idrici della zona. Il Pavone è
circondato da un boschetto di circa 18 ettari: dal piano
più prossimo al lago è possibile riscontrare una serie di
specie igrofile che vanno a costituire formazioni
ripariali, come la Sanguinella (Cornus sp.), il Salice, il
Biancospino, l’Olmo minore e l’Acero campestre, mentre
salendo di piano troviamo specie dal portamento arboreo,
le più rappresentate sono le querce come la Roverella, il
Cerro, associate con il Frassino, presenti anche alcune
piante di Pino marittimo frutto di rimboschimenti. Tale
ambiente è di particolare importanza in quanto può
funzionare come “filtro” naturale, in quanto contribuisce
a ridurre l’apporto di sostanze inquinanti di origine
antropica (come azoto e fosforo, principali responsabile
dell’eutrofizzazione delle acque), provenienti dai suoli
agricoli, nelle acque superficiali di ruscellamento e
sotterranee. Per quanto riguarda la fauna, la zona è
frequentata da ungulati quali il capriolo e il cinghiale,
mustelidi come faine e tassi, e anche da roditori come
l’istrice e lo scoiattolo rosso. Tra i rapaci ricordiamo
in particolare la poiana e alcuni falchetti minori come il
gheppio, per quanto riguarda quelli notturni su tutti
l’Allocco, la Civetta e nelle calde sere d’estate
l’Assiolo; la zona è utilizzata anche da alcuni ardeidi
come gli aironi, tuttavia l’assenza di canneti non rende
particolarmente adatto questo ambiente a molte specie di
uccelli legate ad habitat umidi. testo a cura di Lorenzo
Lazzeri
Non lontani dalla Città di Volterra, famosa nel mondo per
la lavorazione dell'alabastro e affascinante per la sua
storia che nasce ai tempi degli etruschi, nelle campagne
sottostanti esiste un ivaso artificiale per l'irrigazione
della campagna che è rimasto nel suo ambiente naturale di
vegetazione e fauna. Si raggiunge con l'auto percorrendo
la strada Pisana verso Pontedera e mentre si scende il
primo tratto si possono ammirare le famose Balze
sormontate dalla maestosa chiesa di S.Giusto, vero tempio
di devozione intitolata ai patroni Giusto e Clemente. Dopo
3 - 4 km lasciataci alle spalle una quercia secolare
possiamo vedere sulla destra, circodato da una folta
vegetazione, lo specchio d'acqua. Fatti ancora 2 -3 km al
bivio deviamo a destra e dopo aver attraversato il ponte
sul fiume Era svoltiamo ancora a destra per proseguire,
fino a trovare, dopo il ponticello del torrente
Capriggine, una piccola cava di ghiaia. Poco più avanti
sulla sinistra siamo arrivati e lasciata l'auto nella zona
di sosta continuiamo a piedi fino a risalire sulle sponde
del Lago Pavone. Questo è il nostro angolo di relax a
contatto diretto con la natura con i suoi rumori profumi e
colori. Nelle acque del Lago Pavone si trovano diversi
tipi di pesci: Persico Trota, Trota Iridea, Carpa Regina e
Specchi, Breme, Carassio. Per qualunque motivo vorrete
sostare sul nostro lago sarete i benvenuti, abbiate cura
di rispettare la natura che vi circonda e se pescate un
pesce ridategli la libertà con la dovuta cautela.
Associazione Pescatori Sportivi
Volterra dal 1957
"Un buon pescatore rispetta la natura e l'ambiente,
capisce quando può trattenere la preda
sa quando deve rimetterla in libertà usandogli le dovute
cautele"